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Abano Terme
Superficie Territoriale Ha 2.157 Altitudine sul livello
del mare
(Abano Bagni, fino al 1930) Collina Ha 35 Massima m. 86
Boschi Ha 18 Minima
"
9

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Volo Storia Panorama Sentieri Alberghi Popolazione Popolo 10 km. da Padova Prevalente

"

12–16

Popolazione Residente (abanesi o aponensi) del centro principale
"
14
1871 1951 1961
Abano Terme
6.312 9.004 9–80
Abano Terme
2.436 6.337 14
Monteortone
294
14
Lazzaretto
72 19 13
Monterosso
27 45 14
San Daniele
36 50 80
San Lorenzo

33 57 14
Villa Cittadella
77
16
Savioli
114 39 13
Case sparse
3.233 2.457
Giarre
2.065 2.020 11–15
Giarre

84 96 13
Stazione

265 208 15
Sgaravatti
19 45 12
Case sparse
1.697 1.671
Totale

3.439

8.377

11.024

Maschi Femmine Maschi Femmine
4.216
4.161
5.502
5.522
1871 1951 1961
Popolazione Residente Attiva in %
Agricoltura
30 13
Industria
15 >34
Altre attività
55 53
Totale attiva sulla residente
46 38

Il toponimo è da ricondurre ad Aponus, il benefico dio dell’acqua termale, ed in antico indicava l’intero territorio che oggi è suddiviso nei due comuni di Abano e Montegrotto. La località era abitata e nota fin dai tempi assai antichi, almeno fin dal V secolo a.C.. per la virtù terapeutica delle sue acque termali, come attestano gli innumerevoli reperti archeologici consistenti in vasi, tazze, anelli, cavallucci, amuleti, piccoli idoli, ritrovati nella zona presso le fonti termali.
Molte sono anche le lapidi di età romana che attestano i pregi delle acque aponensi, visitate dagli imperatori Tiberio, Claudio II, Valeriano e, all’inizio del VI secolo, dal re goto Teodorico che fece restaurare il vetusto complesso termale.

Dopo il silenzio dei secoli dell’alto Medio Evo, nel sec. XIII riappaiono testimonianze del luogo e dell’attività termale esercitatavi, disciplinata da statuti del comune di Padova, cui il territorio apparteneva.

L’inizio dello sviluppo di Abano risale alla seconda metà del secolo XVIII, ma si è accentuato dopo la recente adozione dei pozzi artesiani e l’introduzione delle concessioni ai singoli alberghi di impianti termali completi ed autonomi.

– 1776, 27 luglio: la famiglia Dondi Dall’Orologio acquista delle attrezzature termali.
– 1779: a Villa Mocenigo [ora del comm. Lionello Mainardi] Giacomo Casanova, mentre sta seguendo ad Abano la cura termale, trascorre le ore d’ozio ospite della contessa Pisana Mocenigo, che riceve nella sua villa una scelta società di patrizi e di forestieri [Bruno Brunelli, 1955]
– 1789-90: il dott. Salvatore Mandruzzato, accademico e docente all’Università di Padova, pubblica il Trattato dei Bagni di Abano.
– 1797: il Veneto passa sotto il governo dell’Austria.
– 1823: vengono trasferiti a Moisè Trieste ed eredi « …i campi, le fabbriche e tutto ciò che contenevano coll’obbligo di corrispondere allo Spedale civico provinciale di Padova, annua somma per il mantenimento, medicatura ed alloggio d’un dato numero d’infermi ».
– 1866, 12 luglio: ha termine la cinquantennale dominazione austriaca ed il Veneto viene annesso al Regno d’Italia.

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Callegari, Adolfo, Guida dei Colli Euganei (1931, 1963, 1973)
Michieli, Iginio, I Colli Euganei (1966, Soc. Coop. Tip. Padova)