MONTECCHIA

Quasi piccolo monte. Negli antichi giorni sorgeva a cappello di questo mitissimo poggio un fortilizio spettante ai Forzatè, atterrato da Eccelino nel 1236. Sulle rovine di quel castello levossi poi il palazzo dei co. Capodilista dietro disegno di Dario Varotari che aiutato dall’Aliense ne incolorò le pareti. Vuolsi che questa magione, quantunque pomposa, si fabbricasse a solo fine di avervi un riposo dopo la caccia nelle selve sottoposte, le quali sebbene stremate, incoronano ancora di ombre amenissime la base della collina. Questo monticello, e per la pittoresca disposizione delle sue macchie boscose e per la fantastica architettura dell’abitazione che vi sta sopra, orna ed abbellisce mirabilmente quel braccio dei colli che prospetta Padova.

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A. Cittadella-Vigodarzere Guida di Padova 1842

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Il padovano Gabriele Capodilista incaricò nel 1568 l'architetto e pittore Dario Varotari (1534-1596) di costruire una villa al centro del feudo che la sua famiglia possedeva a Montecchia fin dal XIV secolo.
Il giardino fu disegnato dall'architetto Giuseppe Jappelli (1783-1852).
Nella vicina cappella dedicata a Giordano Forzatè vi è la tomba di Giorgio Emo Capodilista, generale di cavalleria che comandò la carica di Pozzuoli del Friuli nel 1917.

[Sunto da: Annie Sacerdoti – Le Ville Venete – Istituto Regionale per le Ville Venete – Marsilio]