- Badoer
(sul poggio di Monte Bevilacqua; del '400, rimaneggiata nel '600, ex Da
Peraga)
- Ca' Alessi (forse del '300, restaurata alla fine del '700,
appartenne ad un ramo della famiglia dello storico Isidoro;
vi alloggiavano i vescovi di Padova: Gregorio
Barbarigo vi soggiornò nel 1696)
-Ca' Brunelli (casetta, ora De
Pieri)
- Ca' Donà
(sulla Via Roma)
- Callegari
(del '500, derivata da una precedente costruzione trecentesca dove dimorò
il medico Jacopo d'Arquà; dal conte
Ettore Arrigoni degli Oddi, deputato al
parlamento dal 1919 al 1921, fu acquistata da Adolfo
Callegari il quale la lasciò al fittavolo che la vendette
al gen. Attardi)
- Ca' Mentasti
(del '500, appartenuta a Carlo Leoni nel
1800, rifatta nel 1919)
-
Casa del Petrarca
- Casa trecentesca (non si conosce a chi sia appartenuta in origine)
- Ca' Vettorato (del '500, sulla Via Roma, mal rest. nel 1800)
- Naccari (fine '300, ex Dalla Bonella,
Contarini, Marolla)
- Masiero-Centanin
(sopra
un collicello al Mondonegro)
- Rova
(del '500, ex Pisani, Di
Pieri, Cerchiari)
- Serego
(sulla punta merid. della collina di Bignago; ex Contarini)
- Strozzi
(piccolo fabbricato)
Sul
dosso (m. 143) di Sassonegro, son convenuti, il 10 ottobre 1940, Mussolini
e i maggiori gerarchi del tempo, per assistere ad una manovra a fuoco di
giovani fascisti, che avrebbe dovuto svolgersi nella vallata: e che dové
essere sospesa per un fitto nebbione.